"I film, caro Alphonse, sono come treni nella notte."
F. Truffaut
Una raccolta ragionata di una serie di articoli sul cinema apparsi su riviste del settore. Stefano Crisafulli prosegue la sua ricerca incentrata sulla commistione tra la filosofia e l’arte, focalizzando l’attenzione sul linguaggio cinematografico e sulla possibilità di cogliere, attraverso le immagini in movimento, aspetti diversi della realtà e del pensiero. Pur essendo un’illusione, infatti, il cinema riesce ad illuminare zone dell’essere umano come il desiderio, il potere o la finzione, fornendo sguardi originali e complessi sul reale. Se poi tali sguardi provengono da registi di grande genialità e talento quali, ad esempio, Kubrick, Wenders, Tarkovskij o Hitchcock, la visione di un film diviene una grande avventura del pensiero..
Stefano Crisafulli, nato a Trieste nel 1968, è insegnante, giornalista, regista teatrale, attore, scrittore e filosofo. Come giornalista ha collaborato con testate locali (TriesteOggi, Il Piccolo) e quotidiani nazionali (Liberazione) privilegiando il settore cultura. Attualmente cura, in qualità di critico, la rubrica cinematografica del mensile on line Il Ponte rosso (e, prima ancora, di Trieste ArteCultura) e quella teatrale del mensile Konrad. Ha scritto poesie, racconti, haiku, testi teatrali e un saggio filosofico, L’arte e il grido (Asterios editore, 2014).
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