È luce la parola detta
per svelare il chiuso battito
d’emozione custodita
nel segreto dell’io pensante
è luce lo sguardo gettato
su orizzonti levigati dal vento
d’abitudini belle…
Il nuovo volume di poesie di Enzo Santese, I luoghi e i sensi, offre al lettore un ventaglio di percorsi e di riflessioni a tutto tondo, ben impressi tra le due polarità dell’oggi – quotidiano, politico e civile nel senso più alto del termine – e di uno spazio-tempo che respira le percezioni sottili e vitali del ricordo, della bellezza irrorata nell’armonia della coscienza, nella gioia irrequieta e leggera della condivisione.
In versi dal procedere corposo il poeta crea ritmi e immagini, spiazzando sovente il lettore con variazioni di battito e passaggi di riflessione ora ironica, ora polemica oppure amara ma che sa in altri momenti aprirsi a disvelare la dimensione dell’empatia maggiore tra gli umani: in particolare quando i segni e i sentieri della vera arte e dell’amicizia si aprono, col loro dono, a chi sa ascoltarli.
Enzo Santese, triestino, svolge un’intensa attività di critico d’arte, scrittore e poeta. La sua bibliografia comprende oltre un centinaio di libri, divisi tra le traduzioni degli autori classici, greci e latini, la poesia, la narrativa e la saggistica. È autore di diverse trasmissioni radiofoniche e televisive. Scrive testi per il teatro.
È presente in molte antologie italiane e straniere; sue liriche sono state tradotte in ceco, francese, inglese, romeno, sloveno e tedesco.
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