FUORI DAI CONFINI. Memorie di un bambino sulla “Linea Morgan”.
Silvio Pecchiari Pečarič.
A cura di Adriana Giacchetti
E mi chiedo allora che senso abbia parlare di vincitori e vinti. Per tutti la stessa sofferenza. Tutti miseramente perdenti.
Due voci. Quella dell’autore bambino, nato nel 1940 ad Albaro Vescovà (Škofije – Slovenia), e lì vissuto finché la Storia del confine orientale non si è scontrata con la storia della sua famiglia costringendola ad andarsene via.
E poi la voce dell’ottantenne che scava nelle proprie radici per interrogarsi sull’oggi. Una voce, la seconda, che in questi tempi di violenza su popolazioni civili e di confini blindati, testimonia come si possa mantenere e ritrovare l’umanità solo attivando l’empatia, se si comprende che non esistono vincitori o vinti, perché ognuno è un perdente se viene meno la convivenza nella diversità e viene diviso da confini fisici e mentali invalicabili e inutili.
Silvio Pecchiari Pečarič nato a Škofije-Albaro Vescovà nel 1940. Pittore attivo dal 1975 in mostre collettive di ambito regionale e con mostre personali. Alcune sue opere sono collocate presso diverse sedi della Regione Friuli Venezia Giulia. Per molto anni è stato membro dai circolo operatori visivi sloveni. Saltuariamente si è occupato anche di illustrazione.
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